Il libro narra di falsificazioni e falsari. È risaputo che nel corso della civiltà rinascimentale, a partire dal secolo XV, vi furono eruditi che si guadagnarono il pane e sovente il successo assecondando il gusto, talora maniacale, di principi, cardinali e potenti, di accumulare e collezionare opere di ogni genere dell’antichità classica. Settembre 2014 Pagg. 230 euro 18,00