Descrizione
Biografia
Guido Fantino (1955), pensionato, vive a Robilante. Coltiva da anni la passione per la ricerca storica delle ricadute sociali di contesto degli eventi bellici, nella fiducia che questa memoria sia germe di pace.
15,00 €
ISBN: 978-88-6387-587-4
Partendo dal cippo dedicato “Ai caduti” presente nella piazza di Moiola, su cui è inserita una lapide con trentatré nomi di soldati stroncati nella Grande Guerra del 1915-18, Guido Fantino ha avviato una minuziosa ricerca archivista
e di ricordi familiari e paesani per ridare vita alle “piccole storie” di ognuno, con il lavoro, le amicizie, i progetti, i sogni, le famiglie da creare o da mantenere.
L’autore ha scandagliato migliaia di fogli matricolari per datare la chiamata alle armi di questi giovani, il momento dello strappo dalle loro case verso altre montagne; ha ricercato le scarse notizie dal fronte, no a laconici e laceranti
annunci: morto in combattimento, disperso, colpito da malattia o incidente, spesso in località generiche e date presunte!Infine, passata la guerra, tra il dolore del vuoto lasciato in famiglie e nel paese, tra miseria e tensioni sociali, i nomi dei caduti sono stati incisi sulla pietra di un monumento, forse con la retorica promessa di perenne memoria e la proclamata speranza di pace e giustizia.
Ma venticinque anni dopo, la memoria e la speranza venne travolta da nuove guerre e nuovi caduti, per i quali si aggiunsero semplicemente due altre lapidi sulla stessa stele!
L’affettuosa cura con cui il curatore di queste “piccole storie” ha rianimato la memoria dei trentatré caduti di Moiola è un gesto di umana pietà verso di loro ed un accorato appello alle responsabilità con cui possiamo oggi scegliere
tra nuovi motivi di odio verso altri, pretesti per giustificare nuove guerre, o impegni per la pace, coltivando sentimenti di solidarietà verso chi fugge da guerre e operando per la giustizia verso i tanti sfruttati di ora, che come quelli delle passate generazioni, potrebbero essere i prossimi “caduti”.
Guido Fantino (1955), pensionato, vive a Robilante. Coltiva da anni la passione per la ricerca storica delle ricadute sociali di contesto degli eventi bellici, nella fiducia che questa memoria sia germe di pace.